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Incentivi

Le tipologie di incentivi previsti dallo Stato per gli impianti fotovoltaici

SUPPORTI ECONOMICI

Le configurazioni di autoconsumo incentivate

Il Decreto CACER, in vigore dal 24 gennaio 2024, individua due tipologie di incentivo tra loro cumulabili a supporto delle Comunità Energetiche e dei sistemi di Autoconsumo Collettivo da fonti rinnovabili:

Tariffa incentivante

Una tariffa incentivante sull'energia rinnovabile prodotta e condivisa
per tutto il territorio nazionale.

CONTRIBUTO a fondo perduto

Un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili, finanziato dal PNRR e rivolto sia alle CER che ai GAC,
con impianti realizzati nei comuni sotto i 5.000 abitanti.

Tariffa

Incentivante

La tariffa incentivante applicabile all’energia elettrica condivisa, espressa in €/MWh, è determinata da una base fissa e una componente variabile, in funzione del prezzo zonale orario e della potenza dell’impianto, secondo la seguente formula:

Potenza Impianto
Tariffa Fissa
Tariffa Variabile
Tariffa Massima
Tariffa Massima Totale impianti FTV
in base alla potenza
dell'impianto
in funzione del
prezzo zonale
fonti non
fotovoltaiche
SUD
CENTRO
NORD
P ≤ 200kW
80 €/MWh
0÷40 €/MWh
120 €
120 €
124 €
114 €
200kW ≤ P ≤ 600kW
70 €/MWh
0÷40 €/MWh
110 €
110 €
114 €
120 €
P > 600kW
60 €/MWh
0÷40 €/MWh
100 €
100 €
104 €
110 €

Corrispettivo di

Valorizzazione

Per ciascun kWh di energia elettrica autoconsumata viene riconosciuto dal GSE un corrispettivo unitario, definito contributo di valorizzazione, relativo alla tariffa di trasmissione a cui può aggiungersi un contributo relativo alle tariffe di distribuzione e alle perdite di rete.

I valori delle tariffe di trasmissione e distribuzione sono definiti annualmente da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente)

Contributo

Fino al

( solo per i Comuni entro i 5.000 abitanti )

Contributo a

Fondo perduto

Il contributo a fondo perduto sarà riconosciuto:

  • per la realizzazione dell’impianto (componenti, inverter, componentisitca elettrica, strutture per
    il montaggio, ecc.);
  • per la fornitura e posa in opera dei sistemi di accumulo;
  • per l’acquisto e installazione macchinari, impianti e attrezzature hardware e software;
  • per la realizzazione di studi di prefattibilità preliminari alla costituzione delle CER.

ALTRI INCENTIVI

Bonus e vantaggi economici

Detrazione Fiscale

Un impianto fotovoltaico con le agevolazioni di oggi potrai scegliere di usufruire fin da subito della detrazione fiscale del 50% garantita dal Bonus ristrutturazioni.
Si tratta di una detrazione fiscale che può essere applicata non solo sugli interventi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria in unità abitative singole o condomini, ma anche sulle spese funzionali a esso, tra cui:

  • progettazione
  • spese professionali
  • acquisto di materiali
  • perizie, ponteggi
  • smaltimento rifiuti
  • IVA
  • imposta di bollo

 

Questo incentivo per impianti fotovoltaici è disponibile fino al 31 dicembre 2024 ed è suddiviso in quote annuali spalmate su 10 anni, per un tetto massimo di spesa di € 96.000.
Per il bonus ristrutturazioni è prevista, a partire dal 1 gennaio 2025, una variazione dell’aliquota al 36% e del massimale a 48.000€

Oltre agli incentivi ed alla detrazione fiscale, i produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili possono ottenere un ulteriore vantaggio economico dalla valorizzazione dell’energia prodotta in accesso, non autoconsumata ed immessa nella rete di distribuzione, per mezzo dei meccanismi di Scambio sul Posto e Ritiro Dedicato, messi a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Scambio sul posto

Il servizio di Scambio sul Posto dà la possibilità di compensare l’energia immessa in rete durante la produzione dell’impianto fotovoltaico, con quella prelevata in periodi differenti da quello in cui è avvenuta la produzione; con questo meccanismo, il sistema elettrico viene utilizzato come strumento di accumulo virtuale dell’energia, a favore del cliente che consuma energia stesso punto di connessione in cui avviene l’immissione. Da gennaio 2025 si prevede la dismissione del servizio di Scambio sul Posto, a favore di diversi sistemi di valorizzazione dell’energia immessa.

Ritiro dedicato

ll Ritiro Dedicato è una modalità semplificata per la valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete, già a disposizione dei produttori dal 2008, che sostituirà interamente lo scambio sul posto.
Con l’accesso al Ritiro Dedicato, il GSE corrisponde al produttore un prezzo predeterminato, per ogni kWh immesso in rete; Il produttore potrà infatti avvalersi dell’applicazione dei Prezzi Minimi Garantiti, stabiliti annualmente dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico.
Inoltre, sulla base della rilevazione di un Prezzo Zonale Orario, che si forma sul mercato elettrico in funzione della zona in cui si trova l’impianto e della fascia oraria in cui l’energia viene immessa in rete, il GSE potrà riconoscere al produttore un ulteriore conguaglio qualora il prezzo orario risulti più vantaggioso del minimo garantito.
I ricavi derivanti dalla vendita al GSE dell’energia elettrica in eccesso, si sommano a quelli conseguiti dagli eventuali meccanismi di incentivazione.

Un punto di riferimento nel settore del fotovoltaico e
della transizione energetica.

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